Ai caduti di tutte le guerre



Giorgio Furlan (1920-1942)

Avevo vent’anni quando mi chiamarono.
Stavo arando il campo di mio padre
quando giunse la cartolina.
Mi dissero: “la Patria ha bisogno di te”
e mi mandarono in Russia
ad uccidere gente che non odiavo.
Vidi la morte sul volto dei miei amici.
Li vidi cadere sfiniti dal freddo
e divenire statue di ghiaccio,
poi il freddo mi vinse
e caddi con loro.
Sulla mia tomba ora passa l’aratro
e mio padre non sa nulla di me.

1 commenti:

Pupottina ha detto...

sei un veggente? no, lo sai!
non c'è bisogno che mi auguri il sole...
al momento il sole c'è ed anche 24 gradi in casa... fuori sembra ancora più caldo...
vuoi che ti mandi un po' del mio sole? qui si fatica ad andare al lavoro con queste temperature... sembra fine primavera, inizio estate ... io indosso la mezza manica sotto una giacchina professionale .... mi sembra che si avvicinano le vacanze... ma non si natale... O_O

;-)