Buon anno!


Chiudiamo il 2010 con una foto dell'Isola di san Giulio. Nella foto si vede l'ingresso antico della basilica. lì un tempo c'era una scalinata che scendeva al lago. 
Lì approdava il Vescovo Conte per salire alla chiesa. La scala fu chiusa dal muro che si vede, costruito per via del vento che portava le onde fin dentro la chiesa. 
Attualmente alla chiesa si accede solo da quella che in origine era una porta laterale.

9 commenti:

jamila ha detto...

Mi piace molto questa foto.

Leonardo ha detto...

Ciao Alfa, hai scelto una bella foto ( di un luogo che conosco)
Tantissimi auguri, a presto!

marianna franchi ha detto...

Bellissimaaaaaa foto!E che posto meraviglioso dev'essere!
Un abbraccio e buon anno nuovo

Alfa ha detto...

Amos: buon anno!

@ Jamila: ci sei mai stata sul lago?

@ Sirio: quando decidi di tornarci fammi un fischio, anzi, dammi un click! ;)

@ Marifra:si, è davvero bella la nostra isoletta. Vienila a vedere dal vivo se riesci! E grazie per la visita.

Dom Brioschi ha detto...

posso infilare qualche dettagio per approfondire la storia?
Sotto la piazzetta pare esista una peschiera interrata anche con cadaveri (morti di peste)
In genere il Vescovo giungeva col bucintoro fino alla darsena dell'Arcivescovado (nella foto è a destra con le finestrature tonde) saliva all'interno del Palazzo, nelle sue stanze si preparava per l'ingresso solenne, ed usciva da una portina sul sagrato dove lo attendevano i partecipanti al corteggio.
Non credo che l'ingresso principale sia stato chiuso per questione di onde (dovevano essere alte almeno 6 metri, stento a crederlo).
Certo è che gli archi in pietra sostenevano un passaggio da sx a dx che saliva al sagrato: forse il passaggio destinato ai maggiorenti e alle gerarchie. Ecco forse questo passaggio era esposto a onde, vento ecc. e probabilmente lo sbarco era difficile. Nella darsena invece (coperta solo nel secolo scorso credo, ma la struttura è sicuramente più antica) l'ormeggio Nord-Sud era stabile e riparato: le condizioni migliori per il Vescovo.
Scusate la lungaggine ma a me 'ste storie... mi chiappano.

Alfa ha detto...

E a noi piace quando ti dilunghi!
Sulla fossa piena di scheletri ho la testimonianza di uno zio che li ha visti ani fa, sollevando il coperchio del pozzetto, non so per quali ragioni.
Sulle motivazioni della chiusura devo andare a rileggermi quello che ho trovato tempo fa. Probabilmente hai ragione, perché l'altezza è considerevole. Presumo che il tutto sia avvenuto in occasione della costruzione del seminario (attuale convento) che rimodellò molto l'intero assetto dell'isola.

Grazie per i tuoi contributi!

Dom Brioschi ha detto...

E ben hai ragione! Gli Attila del Seminario hanno praticamente sconvolto l'aspetto dell'isola.
Butto lì un'altra curiosità: il livello medio del lago fino alla fine dell'800 era un po' più alto: se fate un giro lungo le rive (a Orta si nota meno) vi accorgerete che gli edifici ante variazione livello erano un po' più all'interno. La variazione del livello è dovuta al sistema di chiuse di Omegna che ha cambiato radicalmente lo sfioratoio della Nigoglia. Forse è meglio se mando un paio di foto... ok! le manderò.

Alfa ha detto...

Manda, manda, che pubblichiamo...

Costantino ha detto...

Il Cusio è una zona bellissima,ricca di monumenti,scorci,storia.
Io sono molto legato alla Bocciola
(a Vacciago).